Sviluppo delle capacità relazionali
Sviluppo delle capacità relazionali
Comprendere le capacità relazionali “non molto perfette” dei bambini
I bambini sono affascinati dalle persone della loro stessa età e dimensione. Giocare regolarmente con gli altri bambini consente di sviluppare rapporti affettuosi che possono durare per anni.
Ovviamente i bambini hanno appena iniziato a conoscere le capacità relazionali. A 18 mesi, non possono capire realmente un altro punto di vista e ci vorranno molti anni prima che siano davvero in grado di condividere i giocattoli, risolvere contrasti e rispettare i diritti e le esigenze degli altri. Per cui, quando i bambini stanno insieme, solitamente emergono alcuni comportamenti sociali tipici.
1. Fissare i bambini
Spesso i bambini si limitano semplicemente a fissare gli altri mentre giocano. È meglio non pressarli affinché facciano qualcosa. Osservare è il loro modo di imparare dagli altri.
2. Gioco parallelo
I bambini piccoli spesso fanno lo stesso gioco fianco a fianco. Per quanto sembrino concentrati su se stessi, è probabile che siano ben consapevoli l’uno dell’altro. Spesso si confrontano ed è possibile che sviluppino un sentimento di amicizia che sarà la base di futuri giochi in cui interagiranno maggiormente.
3. Empatia
Quando un bambino si fa male, è possibile che un altro pianga per simpatia. Non è comune che un intero gruppo di compagni di gioco pianga simultaneamente per un solo ginocchio sbucciato; un papà ci ha raccontato che la prima frase della figlia è stata “Joey piange” pronunciata al risveglio di un compagno di gioco dal pisolino.
4. Picchiare, spingere e colpire
Nonostante i sentimenti amichevoli, non sempre i bambini si rendono conto che le loro azioni possono essere dannose. Tendono a trattare gli altri bambini come oggetti. Quando picchiano o colpiscono, deve intervenire un adulto che li riprenda e con calma metta fine al comportamento aggressivo, facendo in modo che i bambini passino rapidamente a un atteggiamento più amichevole a livello di gioco.
5. Prendere i giocattoli
I bambini non capiscono cosa devono condividere. Quando vedono un giocattolo su uno scaffale, si alzano e lo prendono. Quando vedono un giocattolo in mano a un altro bambino, spesso tendono a fare lo stesso. A quest’età non sono né egoisti né meschini, sono semplicemente bambini.
Dobbiamo insegnare loro a non prendere il giocattolo dalle mani a un altro bambino. Puoi togliere il giocattolo al colpevole e restituirlo al primo bambino, dicendo “Quando Sarah avrà finito di giocare con il camioncino, potrai prenderlo tu.” Per cui quando il primo bambino finisce con il giocattolo, verifica che il secondo abbia la possibilità di prenderlo. Quando ci sono dei bambini ospiti, potresti distribuire i giocattoli doppi, visto che la condivisione è così difficile a quest’età.
Soprattutto, sii paziente con gli amichetti e osserva l’affetto e il conflitto che caratterizzano i loro giochi. Se tieni conto dei fatti positivi, quelli negativi sembreranno trascurabili. Apprendere le capacità relazionali richiede anni, ma puoi fare in modo che il tuo bambino inizi subito nel modo migliore.